Ho visto che il Giornale ha lanciato una campagna per non pagare il canone Rai, chiamato in prima pagina "tassa Santoro".
Ora, siccome io invece - non so perché - tendo a vedere il canone come una tassa Bruno Vespa, una tassa Gianluigi Paragone, una tassa Susanna Petruni etc etc - contropropongo che sul foglietto del pagamento Rai ci sia un griglia di trasmissioni tra cui uno può scegliere, con una bella ics, quella a cui deve andare il suo canone - o almeno una sua buona parte.
Tipo: uno decide se devolvere il suo canone a "Italian academy 2", "In famiglia" o "Annozero", modello otto per mille.
Così siamo tutti contenti: Feltri e la Santanché che non pagano più la tassa Santoro e io che non mi sveglio più la notte con i sudori freddi per aver pagato lo stipendio e l'auto blu di Minzolini.